IN MOSTRA
a cura di Lisa Modiano
444 Days è la personale di Emily Kraus, artista nata a New York nel 1995 e di base a Londra.
04.10 > 30.11.2024
Orari | da a giovedì a sabato 11:00 > 18:00 Ingresso libero.
La mostra si sviluppa a partire da un titolo evocativo, 444 days, che fa riferimento al tempo trascorso tra l’inizio dell’opera meno recente e il completamento dell’ultima tra quelle esposte. Questa cornice temporale invita i visitatori a essere testimoni dello sviluppo ricco di sfumature del linguaggio artistico di Kraus, mentre il tempo esercita la sua sottile influenza su un corpus di lavori in continua evoluzione.
Ispirato da un background in pratiche meditative, yogiche e somatiche, il processo creativo di Kraus è profondamente radicato in un approccio contemplativo e riflessivo.
Affrontando le limitazioni di spazio imposte dal suo studio durante la formazione al Royal College of Art di Londra, Kraus ha ideato un’ingegnosa struttura simile a una gabbia per realizzare dipinti su larga scala. Un dispositivo singolare con montanti che fungono da rulli, attorno ai quali viene avvolta la tela grezza e al cui interno Kraus lavora applicando la pittura sia sui rulli stessi che sulla superficie della tela. Mentre quest’ultima viene trascinata attraverso la struttura, la pittura si diffonde e si dispiega, dando vita a schemi visivi che si ripetono, ma continuano a modificarsi.
I segni e le forme acquisiscono gradualmente significato, spesso mostrando una qualità organica che ricorda i motivi ripetitivi, ma mai del tutto identici, che si trovano in natura.
A un esame più attento, questi pattern evocano una molteplicità di motivi: la texture sinuosa della pelle di serpente, un reticolo di vene o le fluttuazioni dei segnali elettrici del battito del cuore registrate da un elettrocardiogramma.
Da lontano, si potrebbero persino riconoscere le frequenze ondeggianti e i ritmi di uno spartito musicale. Dopo aver rimosso il dipinto dal meccanismo, Kraus scuce con attenzione la tela e la tende nella sua forma finale.
L’atto del dipingere, inizialmente concepito come un gesto in evoluzione attraverso un certo lasso di tempo, si trasforma infine in una forma statica–un’immagine pulsante, che fluttua, si espande e si contrae, contenendo molteplici echi della sua creazione.
Il metodo di Kraus alterna fluidamente segni spontanei e momenti di riflessione meditativa. Creare un’immagine organica all’interno di un sistema rigido richiede ascolto, attenzione e una coreografia di movimenti.
La natura immersiva dei suoi dipinti apre una porta verso uno stato di consapevolezza alternativo, riflettendo un universo continuo e ciclico in mezzo alle realtà tangibili e spesso limitanti della nostra esistenza.
L’artista descrive il proprio lavoro come “stocastico”, riferendosi alla distribuzione apparentemente casuale dei segni nel suo processo. Di recente, Kraus ha raggiunto un punto di svolta nella sua pratica, canalizzando la sua comprensione di questi elementi imprevedibili per dare forma a movimenti più deliberati all’interno dell’opera.
Tuttavia, il suo processo rimane un delicato equilibrio tra struttura e intuizione, controllo e abbandono. Nel navigare questa tensione, Kraus non può cedere completamente a nessuno dei due poli, poiché è proprio in questo equilibrio che si realizza l’essenza organica del suo lavoro.
Lisa Modiano
BIOGRAFIA
Emily Kraus (nata nel 1995) ha conseguito il suo Master in Pittura presso la Royal College of Art di Londra (2022) e una Laurea in Studi Religiosi presso il Kenyon College (2017). Le mostre recenti includono: Ouroboros, Galería Mascota, Città del Messico, Messico 2024 (mostra personale); Painting As It Were (Painting As Is III), Kadel Willborn, Düsseldorf, Germania, 2024; Bloomberg New Contemporaries, Camden Arts Center, Londra, 2024; Echoes Across Surfaces, Duarte Sequeira HQ, Braga, Portogallo, 2023; The Amber Room, Matt’s Gallery, Londra, 2023; Nest Time, The Sunday Painter, Londra, Regno Unito, 2023 (mostra personale); Matija Cop and Emily Kraus, Sapling Gallery, Londra, Regno Unito, 2023; Young and
Restless, Stable Gallery, S-chanf, Svizzera, 2023; A Body of Work, Grove Collective, Londra, Regno Unito, 2022; My Mother was a Computer, Indigo+Madder, Londra, Regno Unito, 2022; e Shadows, Stable Gallery, S-chanf, Svizzera, 2022. Nel 2023, Kraus ha vinto l'Hopper Prize ed è stata selezionata per il John Moore Painting Prize.