FONDAZIONE

Chi siamo

La Fondazione Sandra e Giancarlo Bonollo per l’arte contemporanea nasce nel 2023 come istituzione no profit con l’obiettivo di promuovere l’arte contemporanea e i nuovi linguaggi artistici emergenti.

Dopo oltre 30 anni di collezionismo appassionato dal respiro internazionale, i fondatori, Giancarlo Bonollo e Sandra Dal Santo, oggi desiderano condividere con il territorio la loro esperienza.

L’intento profondo è quello di creare un polo espositivo che sia punto di riferimento per l’arte contemporanea internazionale, grazie a curatele ed artisti di spessore che si distinguono per un linguaggio estetico innovativo.

Fondazione Bonollo Vicenza

Programma

La Fondazione organizza un programma articolato in due progetti paralleli: il primo, a cura di Chiara Nuzzi, si sofferma sulle opere donate direttamente dalla collezione privata della famiglia Bonollo; il secondo, curato da Marta Papini, presenta mostre personali di artisti contemporanei ed emergenti.

Il programma espositivo così strutturato vuole aprire le porte dell’arte contemporanea a un pubblico sempre più ampio, creare opportunità per giovani artisti ed esplorare le connessioni tra arte contemporanea e cultura in senso più ampio, tramite attività ed eventi flessibili aperti a tutti.

Le Curatrici

Marta Papini (Reggio Emilia, 1985) è una curatrice indipendente.
È la curatrice di Radis, progetto quadriennale di arte pubblica promosso dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, e curatrice associata di Il parlamento delle marmotte, 9° edizione della Biennale Gherdëina (2024), e di Pensare come una montagna (2024-2026), con Lorenzo Giusti. Nel 2023 ha fatto parte del comitato selezionatore del Future Generation Art Prize. È stata l’organizzatrice artistica de Il latte dei sogni, 59esima edizione della Biennale di Venezia, a cura di Cecilia Alemani (2022). Ha curato e organizzato diverse mostre, tra cui Lonely Are All Bridges. Birgit Jürgenssen and Cinzia Ruggeri, Galerie Hubert Winter, Vienna (2021); Il mondo magico, Padiglione Italia, 57esima della Biennale di Venezia (2017, curata da Cecilia Alemani); The Artist is Present, Yuz Museum, Shanghai (2018, con Maurizio Cattelan). Scrive di arte contemporanea su Icon magazine.

Chiara Nuzzi (Napoli, 1986) è una curatrice, autrice e manager editoriale.
Nel 2023 ha curato il programma annuale Project Room per la Fondazione Arnaldo Pomodoro di Milano con i progetti espositivi Lito Kattou. Whisperers e Paul Maheke. The Purple Chamber. Dal 2019 è curatrice e manager editoriale di Fondazione ICA Milano, dove ha curato le mostre Erika Verzutti. Notizia (co-curata con Alberto Salvadori); Camille Henrot & Estelle Hoy. Jus d’Orange; Rebecca Moccia. Ministry of Loneliness; Chemutai Ng’ok. An impression that may possibly last forever; Annette Kelm. DIE BÜCHER (co-curata con Alberto Salvadori); Costanza Candeloro. My skin-care, my strength, la mostra collettiva Small Fixations e Simone Forti. Vicino al Cuore /Close to the Heart (co-curata con Alberto Salvadori). Ha curato mostre collettive e personali in Italia e all’estero, collaborando negli anni con diverse istituzioni pubbliche e private tra cui Fondazione Arnaldo Pomodoro; Istituto Svizzero, Milano; ar/ge kunst, Bolzano; Museo MART di Trento e Rovereto; Le Narcissio, Nizza; Independent Art Fair, Bruxelles. Tra le pubblicazioni più recenti si ricordano: Camille Henrot & Estelle Hoy. Jus d’Orange (NERO, 2023); Rebecca Moccia. Ministry of Loneliness (Humboldt Books, 2023).

Fondazione Bonollo Vicenza
altare pre restauro

Lo Spazio

La spazio espositivo di circa 300 mq della Fondazione Bonollo si sviluppa all’interno del complesso monasteriale delle Dimesse di Thiene, fondato nel 1613 dalle cinque figlie del Conte Antonio Porto e della contessa Margherita Caldogno, consacrate, come usanza dell’epoca, all’ordine delle Dimesse.

Uno dei luoghi, sicuramente il più iconico, deputato a rappresentare gli spazi della Fondazione è la piccola “Chiesa della Concezione di Maria Vergine” sconsacrata, edificata nel 1720 sulla struttura di una precedente cappella del 1673, incastonata come un gioiello nello storico palazzo seicentesco. Sarà solo nella seconda metà del Novecento che lo spazio verrà riconvertito come sede dell’Istituto Medico-Pedagogico Nordera e poi come sede dell’Ulss fino al 2015.

Oggi lo spazio viene riaperto con una finalità differente, ma che ne mantiene viva l’originaria missione dell’ordine delle Dimesse: la condivisione e l’offerta di un servizio per il tessuto sociale.

L’intervento di recupero degli spazi è stato guidato dalla ricerca dell’armonia tra antico e moderno, quello punto d’incontro in cui entrambi coesistono valorizzandosi. L’anima barocca della chiesa settecentesca è stata riportata alla luce con un’operazione di restauro rispettosa. Sono stati mantenuti: il portale in legno scolpito con rami di giglio fioriti, le statue, le nicchie, i rilievi e l’altare in marmi policromi sovrastato da una pala dedicata all’ Assunta, oggi rimossa.

fondazione bonollo restaurata 1
fondazione bonollo restaurata 2

La Fondazione Sandra e Giancarlo Bonollo per l’arte contemporanea è iscritta nel Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (Runts) e riconosciuta con il decreto N. 1296 dalla Regione Veneto. L’ attività è momentaneamente finanziata dai fondatori, da altri soci e dai collaboratori come gallerie, musei che partecipano alle diverse mostre ed esposizioni.