CONCLUSA
a cura di Marta Papini
08.03.2025 > 24.05.2025
Orari | giovedì 14:00 > 19:00, venerdì e sabato 10:30 >12:30 – 14:00 > 19:00 Ingresso libero.
Rendezvous, a cura di Marta Papini, è la prima mostra personale in Italia dell’artista georgiana Nino Kapanadze. L’esposizione prende avvio da una suggestione nata dalla visita alla Cappella degli Scrovegni di Padova, nota per il ciclo di affreschi di Giotto dei primi anni del XIV secolo che include quello si ritiene essere il primo bacio rappresentato in pittura nella storia dell’arte occidentale. In omaggio a quel gesto di affetto, Rendezvous celebra la dimensione della tenerezza e dell’amore a partire da una installazione pensata per lo spazio dell’ex Chiesa delle Dimesse a Thiene. Il percorso continua nelle stanze successive e include ventisei lavori monocromi su carta e cinque tele dipinte dall’artista per l’occasione, adottando la stessa proporzione usata da Giotto nelle Storie di Anna e Gioacchino a Padova.
Nino Kapanadze / artista
Nata nel 1990, Nino Kapanadze vive e lavora a Parigi. Dipinge sin dalla giovane età e ha conseguito un Master in Belle Arti presso le Beaux-Arts de Paris (2023), un Master presso l’Istituto di Studi Politici di Parigi (Sciences Po, 2020) e una laurea presso l’Accademia Statale di Belle Arti di Tbilisi, Facoltà di Architettura (2018). Ha inoltre frequentato corsi presso il BAUHAUS di Dessau e l’Università di Tecnologia di Aalto (2010, 2011). Le sue mostre personali includono: Crèvecoeur, Parigi (FR) e LC Queisser, Tbilisi (GE). Tra le mostre collettive: David Zwirner Parigi (2025), Clearing New York, Perrotin, Parigi e lo spazio d’arte contemporanea Le Quai a Monte Carlo. Le opere di Nino Kapanadze fanno parte di collezioni private e istituzionali internazionali, tra cui la Fondation Lafayette Anticipations (FR), la Noewe Foundation (LT) e la Sigg Art Foundation (FR).
Marta Papini / curatrice
Marta Papini (Reggio Emilia, 1985) è una curatrice indipendente.
È la curatrice di Radis, progetto quadriennale di arte pubblica promosso dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, e curatrice associata di Il parlamento delle marmotte, 9° edizione della Biennale Gherdëina (2024), e di Pensare come una montagna (2024-2026), con Lorenzo Giusti. Nel 2023 ha fatto parte del comitato selezionatore del Future Generation Art Prize. È stata l’organizzatrice artistica de Il latte dei sogni, 59esima edizione della Biennale di Venezia, a cura di Cecilia Alemani (2022). Ha curato e organizzato diverse mostre, tra cui Lonely Are All Bridges. Birgit Jürgenssen and Cinzia Ruggeri, Galerie Hubert Winter, Vienna (2021); Il mondo magico, Padiglione Italia, 57esima della Biennale di Venezia (2017, curata da Cecilia Alemani); The Artist is Present, Yuz Museum, Shanghai (2018, con Maurizio Cattelan). Scrive di arte contemporanea su Icon magazine.
