A BREVE
A cura di Federica Angelucci
21.11.2025 > 31.01.2026
Orari | giovedì 14:00 > 19:00, venerdì e sabato 10:30 >12:30 – 14:00 > 19:00
Ingresso libero. Da domenica a mercoledì solo su prenotazione.
Pieter Hugo espone alla Fondazione Bonollo una galleria di ritratti fotografici di persone incontrate negli anni, in diversi contesti geografici e sociali. La mostra rivela l’approccio del fotografo sudafricano, interessato a indagare la verità e le possibilità del medium fotografico. Ritratti a figura intera o a mezzo busto, spesso nudi, i suoi soggetti guardano fisso l’osservatore, diventando protagonisti di una scena che prende le distanze da tutto ciò che è accaduto prima o accadrà dopo. I volti e i corpi delle persone incontrate da Hugo raccontano la loro identità al di fuori di stereotipi o categorie. In mostra, i ritratti diventano una mappa possibile dell’umano contemporaneo: densa, non semplificata, in cui ciascuna persona è colta nella sua irriducibile singolarità.
Pieter Hugo / artista
Pieter Hugo (Johannesburg, 1976) Vive e lavora nei pressi di Città del Capo. Attraversa il ritratto in studio, la fotografia documentaria e composizioni messe in scena, con un approccio sempre diretto, che interroga il modo in cui storia, contesti e tempo si imprimono sulle persone, sui luoghi e sulle culture visive. Che si tratti di sottoculture, identità marginali, conseguenze di conflitti, autorappresentazione o dimensione familiare, Hugo usa il ritratto come un luogo di frizione fra apparenza e umanità condivisa, fra estetica e responsabilità dello sguardo. Tra le serie più note: Kin (sul Sudafrica e le sue tensioni politiche e sociali), The Hyena Men (Nigeria), Nollywood (ritratti che reinterpretano l’industria cinematografica nigeriana) e La Cucaracha (Messico). Le sue opere sono presenti in collezioni come il Museum of Modern Art e il Metropolitan Museum of Art (New York), la National Gallery of Victoria (Melbourne), il Rijksmuseum (Amsterdam), il Victoria & Albert Museum (Londra) e il Centre Pompidou (Parigi).
Ha ricevuto il Primo Premio al PDN Photo Annual Award (2015), il Discovery Award al Festival Rencontres d’Arles (2008), il KLM Paul Huf Award (2008) e il Primo Premio sezione Portraits del World Press Photo (2016). Ha presentato mostre personali al Foam (Amsterdam), al Museum für Kunst und Kulturgeschichte (Dortmund) e al MAXXI (Roma).
