A BREVE
a cura di Elisa Carollo
21.11.2025 > 31.01.2026
Orari | giovedì 14:00 > 19:00, venerdì e sabato 10:30 >12:30 – 14:00 > 19:00 Ingresso libero. Da domenica a mercoledi solo su prenotazione.
La personale di Anna Glantz riunisce una selezione di dipinti realizzati appositamente per gli spazi della Fondazione, riflesso della sua ricerca più recente focalizzata sulla genesi della forma, ovvero ciò che precede la rappresentazione.
L’artista americana è interessata a esplorare attraverso la pittura la tensione tra mondo interiore e mondo esteriore, tra figurazione e astrazione. Nelle sue opere, la relazione tra colore, forma, materia definisce il significato di ciò che lentamente emerge dalla superficie pittorica. Glantz prende le distanze dagli schemi della pittura figurativa per costruire una nuova logica pittorica, in cui le forme emergono attraverso vibrazioni e modulazioni cromatiche, piuttosto che tramite linee e geometrie.
Anna Glantz / artista
Anna Glantz (Concord, 1989) vive e lavora a Los Angeles. La sua pratica pittorica si muove lungo la linea di frizione tra figurazione e astrazione, dentro una ricerca che interroga la psicologia dell’immagine, la logica della percezione e il nesso tra visione, tempo e produzione di senso. Laureata in Arte e Linguistica alla UCLA, completa un MFA in Arti Visive alla Columbia University nel 2014.
Ha esposto in gallerie come The Approach a Londra, Chris Sharp Gallery a Los Angeles, Foxy Production e PAGE (NYC) a New York, e in fiere internazionali come Independent New York. Ha inoltre partecipato a collettive presso Marian Goodman Gallery (Los Angeles), Tanya Leighton (Berlino), Zabludowicz Collection (Londra), Standard (Oslo), Petzel Gallery e James Cohan Gallery (New York), tra molte altre.
Tra i riconoscimenti figurano il Rema Hort Mann Emerging Artist Grant (2016), l’Andrew Fisher Fellowship (2013), il Dong Kingman Fellowship (2012) e l’UCLA Regents Scholarship (2007). Le sue opere sono presenti in importanti collezioni private e istituzionali, tra cui la Sandra and Giancarlo Bonollo Foundation for Contemporary Art, la Erling Kagge Collection e il Museum Voorlinden. Nel 2025 la Fondazione Bonollo presenta la sua prima personale istituzionale in Italia.
